Finalmente avete realizzato il vostro ristorante dei sogni! Deliziosa ed accogliente la saletta, incantevoli i tavolini imbanditi con semplicità ma molta eleganza, i colori in perfetta sincronia con l’arredamento e la mise en place e dietro, in cucina, un Signor Chef con la sua bella esperienza ed un manipolo di neodiplomati all’alberghiero, diligenti quanto vogliosi di imparare. Insomma tutto pronto, o quasi…
Adesso, infatti, è il momento di pensare ai clienti che, difficilmente, per quanto possiate essere bravi, verranno da soli, senza che voi non facciate nulla per coinvolgerli. Ecco perchè oggi andremo a vedere le 10 regole d’oro per aumentare i clienti al tuo ristorante.
D’altronde per quanto abbiate fra le mani un bolide, difficilmente vincerete una gara, se non uscite dal garage.
E’ il momento di uscire allo scoperto e andare a catturare i tanti individui che, senza dubbio, sarebbero lieti di passare serate su serate nel vostro locale, se solo vi conoscessero.
Si tratta di una serie di suggerimenti e best practice che dopo anni di consulenza nei ristoranti, possono far la differenza fra un locale che lavora e che diviene di tendenza e un locale che è costretto ad abbassare la serranda.

Come aumentare i clienti nel vostro ristorante
Prima di inoltrarci in un sintetico, ma significativo elenco di spunti su cui articolare il vostro piano per incrementare la clientela, giova ricordare come il mondo della ristorazione in questi ultimi anni, come appare evidente ai più, sia radicalmente mutato rispetto ad un recente passato.
Insomma cucinare bene è sempre il punto di partenza per il vostro ristorante, ma non è più garanzia assoluta del successo della vostra iniziativa.
Non lo è più per tutta una serie di ragioni e trasformazioni che hanno interessato il mondo della ristorazione, tra le tante, l’esplosione televisiva della cultura del cibo e i tanti cooking show che ha originato, ragion per cui le persone, oggi, nutrono maggiori aspettative, richiedono maggiore attenzioni e godono di un’offerta sul mercato decisamente più ampia e variegata di quanto non avvenisse solo 20 anni fa.
Infine, non meno importante, ricordate di come oggi la vostra attività non si limiti più a vendere piatti, quanto a commercializzare emozioni. Chi viene da voi non compra solo un menù, ma è interessato a vivere una serata diversa, dal quale trarre piacere e un buon ricordo.
Se a noi, di Consulenzaristorante.com, appare assolutamente discutibile il parere fideistico dei tanti soloni che, in rete, dispenserebbero sacri segreti vincenti, sostenendo che il cibo non risulti più importante, è però assolutamente incontrovertibile che la gente non compra da voi SOLO una cena.
Di conseguenza, non dovrete semplicemente vendere un pasto, quanto interessarvi anche all’emozione che andrete a realizzare e proporre.
Importante, quindi, che ricordiate sempre che i clienti nella scelta di un ristorante non valuteranno solo la qualità del cibo, ma anche tutta un’altra serie di elementi che dovete tenere in analoga considerazione.
Le nostre scelte, infatti, in fase di acquisto, raramente non sono condizionate da tutta una serie di input di carattere meramente emotivo.
Naturalmente questo avviene anche quando scegliamo un ristorante: può avvenire, quindi, che decidiamo di andare in un locale perché vi abbiamo sempre trovato una disponibilità particolare da parte del proprietario; o optiamo per uno stellato perché, per un’occasione particolare, vogliamo non solo assaggiare una proposta di eccellenza, ma anche bearci del senso di esclusività che ne consegue, facendo una gran bella figura con i nostri invitati. O ancora possiamo scegliere un ristorante del nostro territorio, perché riconosciamo come nostra quella cultura e ci troviamo più a nostro agio in un contesto che reputiamo “familiare”. Insomma nel scegliere dove mangiare conta molto il testo, ma anche il “sottotesto” fa molto la sua parte.
Come attirare clienti nel vostro ristorante
Andiamo a valutare allora una serie di leve da poter azionare al fine di poter aumentare la clientela del nostro ristorante, in modo che il maggior numero di persone vengano a conoscenza della nostra realtà e possano concederci una chance. L’importante, infatti, se siete sicuri della vostra cucina, è che una persona venga una prima volta.
Ovviamente si tratta di una serie di indicazioni generali, le quali, non necessariamente, saranno applicabili ad ogni locale.
Le esigenze, gli obiettivi e il target di mercato di una trattoria non sono quelle di uno stellato o di un locale giovanile, ma comunque l’elenco di azioni che andremo a proporre, rappresenta un buon punto di partenza.
Tante piccole idee da cui iniziare e da poter sviluppare, utili soprattutto a chi debba partire o voglia rimettersi in gioco dopo anni di routine.
In un mondo che vive di competizione, inutile dire però cone spesso l’affermazione nasca dal sapersi differenziare. Spazio quindi anche a iniziative originali, sempre che risultino coerenti con l’identità che volete trasmettere di voi.
Ecco, comunque, alcune delle possibili azioni:
- Siate riconoscibili!
- Fate una cosa, ma fatela bene!
- Sfruttate il territorio
- Promuovetevi
- Il cibo è anche cultura
- Siate visibili!
- Social si nasce
- Occhio alle recensioni
- Pubblicate, pubblicate e pubblicate…
- Spazio agli influencer!
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1) Siate riconoscibili!
Un’idea chiara della vostra offerta
Difficilmente riuscirete a far percepire immediatamente e facilmente al vostro target di mercato quale cucina aspettarsi, quando voi per primi non avete bene in mente su che cosa orientarvi
In poche parole non esiste un locale di successo che non abbia alla base con estrema precisione l’idea del tipo di cucina da proporre, di quale sia l’identità culturale che voglia incarnare e, di conseguenza, che non divenga in tal modo immediatamente percepibile anche dai clienti.
Quindi, al di là che si decida optare per una trattoria casalinga nel quale potersi abbuffare con i classici del territorio o che si decida di proporre una cucina stellata, in cui si presenta innanzitutto un’idea di cucina sublimata da un impiattamento altrettanto curato, tale da rendere ogni singolo piatto un’opera unica, insomma qualunque sia la cultura di cibo di cui vogliate farvi promotore, è necessario che dapprima l’abbiate chiaro in testa e, successivamente, che questo orientamento venga comunicato in MODO EFFICACE E COERENTE.
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2) Fate una cosa, ma fatela bene!
Individuate una nicchia e diventate i migliori
Parole d’ordine per le imprese di successo di questi ultimi anni specializzazione e settorializzazione. Insomma nessuno vi richiederà di essere bravi a far tutto, l’importante è che sappiate fare al meglio quello che decidete di proporre.
Non di rado troverete ristoranti che presentano un menù davvero naif, in cui accanto al bollito in salsa verde o alla pasta cacio e pepe, in maniera surreale figurano proposte di paella, noddles asiatici, o gulasch, ma anche quando tutto venisse realizzato con la stessa qualità e sapienza, difficilmente non trasmetterà agli avventori una sorta di disordine nell’offerta, quando non un certo pressapochismo, finendo per confondere più i clienti piuttosto che colpirli per l’ampia offerta.
Inoltre difficilmente gente crederebbe che sate bravi a far tutto, almeno lo crederebbe oggi.
In anni di Masterchef, infatti, le persone vantano mediamente una cultura eno-gastronomica maggiore, più matura, e come tale più orientata ad un’eccellenza che, di norma, sanno essere il risultato della specializzazione
La gente va in cerca di chi realizza poche cose, ma lo fa alla grande.
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3) Sfruttate il territorio!
Realizzate convenzioni con le aziende importanti del territorio
Stesso discorso del punto precedente. Si tratta di un aspetto, in grande misura legato alla tipologia del vostro locale. Sebbene, infatti, anche un ristorante stellato possa avere interesse nell’ospitare dirigenti e clienti di un certo livello delle sedi delle multinazionali circostanti o delle imprese trainanti della zona, ovviamente un discorso legato ad eventuali convenzioni con i dipendenti di un’azienda può risultare una mossa più funzionale e opportuna per un esercizio che decida di impegnarsi anche nei pranzi di lavoro.
In questo caso, ovviamente, ancor più confinando vicino ad attività o se il vostro locale gravita attorno ad una zona industriale, sviluppare una serie di promozioni per le imprese vicine, soprattutto quando numericamente consistenti, consentendo ai dipendenti delle stesse di godere di prezzi agevolati, vi potrà permettere di poter contare su una quota consistente di clienti per pranzo, fidelizzando più facilmente la clientela e potendo più agevolmente pianificare la settimana lavorativa.
In ogni caso ogni nuovo contatto è utile a chiunque. L’importante, come dice la parola stessa, è che il nostro corteggiamento venga condotto CON TATTO, in maniera, cioè, discreta e rispettosa.
Probabilmente, infatti, non c’è nulla che ognuno di noi odi quanto l’insistenza e l’invasione della nostra confort zone.
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4) Fate fare pubblicità online e sui Social
Utilizza la carta delle promozioni
Sebbene legato a ristoranti di fascia bassa-media (difficilmente troverete mai un ristorante stellato che propone la possibilità di gustare i propri piatti, potendo avvalersi di una qualche offerta particolare…sarebbe una contraddizione evidente) se il vostro locale pur volendosi contraddistinguere per l’ottima qualità ed il buon servizio, non aspira necessariamente, o almeno per il momento, a figurare tra i ristoranti stellati, potreste utilizzare questa modalità di sicuro successo per ampliare la clientela.
Potrebbe trattarsi di una promozione a tempo (un 2x 1 o prezzi scontati) sino ad una certa data relativamente alla stagione più difficile o nei mesi in cu è necessario incrementare le entrate; come invece promuovere delle offerte sempre valide durante l’intero anno, che vadano a privilegiare i giorni della settimana, lunedì in primis, o nei mesi più freddi in cui la gente tende ad uscire di meno.
Ovviamente nulla vi vieta di pensare anche a promozioni spot, finalizzate, ad esempio, ad introdurre un nuovo piatto o una proposta stagionale che intendete spingere.
Questo vi permetterà di promuovere piatti abitualmente meno considerati del vostro menù, quando non appena introdotti nello stesso. Insomma di spingere la clientela dove volete voi!
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5) Il cibo è cultura!
Una cena è sempre un’occasione d’incontro
Se è mai esistita un’epoca in cui abbinare al cibo di qualità a cultura di qualità è questa!
Le persone, come non mai, sono curiose di conoscere i segreti che si celano dietro ad un piatto, di scoprirne gli ingredienti, le tecniche di preparazione, i tempi di cottura. Tutti elementi che oltre a poter riutilizzare a casa, consentono loro,talvolta, di vivere un viaggio nel passato, nei meandri dei propri ricordi, ritornando ai lunghi pomeriggi nei quali le nonne preparavano la conserva o ai pasti in famiglia di un tempo.
Allora perché non pensare a iniziative che abbinano i vostri piatti ad una cooking experience, ad esempio? O organizzare una serata letteraria in cui accompagnare alla migliore convivialità i versi di un poeta locale o la presentazione del nuovo libro di turno?
Inoltre molti locali hanno legato la propria fortuna alle sorti di un evento, al periodico ritrovarsi di un’associazione o più associazioni locali, all’ospitare un’iniziativa culturale. Certo, normalmente, si viene contattati, ma nulla vi vieta di farlo voi per primi, contattando gli enti della zona ed offrire la vostra ospitalità, magari nel giorno di chiusura del locale, ai membri dell’associazione.
Divenire sede abituale della sezione Rotary o Lions della vostra zona o della squadra più famosa dei dintorni, vi consentirà di aumentare a dismisura contatti e popolarità. Fidatevi!
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6) Essere visibili su Google Maps
Fatevii trovare in rete!
Ancora oggi non mancano i ristoratori che, sollecitati su rete o social, affermano di non volerne sapere!
Probabilmente se usate il ristorante solo come copertura e la vostra attività è quella, in realtà, di agente segreto, nelle vesti di un novello James Bond il fatto di non figurare sul web o di comparire con dati incompleti, è la miglior tattica!
Se, invece, il vostro scopo è quello di lavorare con la gente, allora è meglio invertire rotta di marcia, e farlo al più presto!
Visto che non necessariamente ne avete le conoscenze, l’ideale sarebbe quello di affidarsi ad un professionista. Il minimo sindacale dovrebbe essere quello di affidargli la realizzazione del vostro sito
(magari implementando la prenotazione online), e affidargli la creazione e gestione della vsotra scheda My Business su Google e dei più comuni social.
Se pensate che si tratti di una spesa, allora, probabilmente, avete frainteso…può trattarsi del migliore investimento della vostra vita professionale.
Oggi non potete, infatti, permettervi di non disporre di una scheda business su Google Maps all’altezza o comparire in rete con indirizzi incompleti, datati o errati. Stessa necessità, ovviamente, per l’indicazione di orari, eventuali aperture per in occasione di festività e comunicazioni importanti. La stessa indicazione del menù, spesso, è fondamentale.
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7) Cercate professionisti come Social Media Manager
Utilizzate i social!
L’utilizzo dei social oggi, per un’attività di ristorazione è divenuta un’esigenza inderogabile, una necessaria padronanza non meno importante di stendere la pasta o conoscere le materie prima in cucina. Come abbiamo già sottolineato, non essendo il vostro lavoro, l’ideale sarebbe affidarsi ad un esperto del settore.
E’ davvero raro, infatti, trovare un ristorante che, oltre ad un sito web di buon livello (e un profilo Google Business all’altezza, non ci stancheremo mai di ricordarlo), non disponga di un account social, quando non dei maggiori. Quali dipenderà della tipologia del vostro locale. Quelli più istituzionali, Facebook e Instagram un po’ per tutti, azzarderemmo anche Twitter per i più cerebrali e caratterizzati da una certa sobrietà; per un locale che si rivolge, invece, a più giovani, immancabili Snapchat e persino Tik Tok.
Avere dei social, inoltre, non basta se non pubblicate regolarmente e avvalendovi di un piano editoriale di base. In questo campo ci sono solo due modi di fare le cose: bene o meglio! Un altro buon suggerimento, inoltre, è quello di non scordarsi di rendere protagonista il personale del vostro locale sui social. Oltre a trattarsi di un riconoscimento dovuto al loro quotidiano impegno (e non meno rivelarsi come un ottimo strumento di team building) può risultare un efficace tema per il blog o il vostro social, in modo da costruire ulteriormente la riconoscibilità del locale.
Detto ciò, inizialmente, potrebbe essere sufficiente che i vostri cuochi o qualcuno del vostro staff o voi stessi possiate fare uno scatto o realizzare dei video, pubblicandoli poi nelle stories del vostro account Instagram.
Parliamo di una pubblicità che vi ruba pochi istanti, è gratuita, e che potrebbe permettervi di attirare l’attenzione di non poche persone.
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8) Occhio alle recensioni su Google e Tripadvisor!
Difficilmente, fermo restando l’importanza del passaparola, negli anni 2000, soprattutto i giovani, verranno da voi, se non figurate nei principali comparatori di attività e soprattutto se le recensioni che vi caratterizzano non appaiono all’altezza!
Non sorprende, considerando che una ricerca statunitense del 2014 aveva sentenziato come:
Un cliente insoddisfatto racconta, in media, la sua esperienza negativa a 9-15 persone. Addirittura il 13% dei clienti insoddisfatti ne parlerà a più di 20 persone
Adesso decidete voi se davvero un ristorante abbia la possibilità di infischiarsene di una recensione con il pollice verso, considerando come, con la moltiplicazione dei canali di comunicazione, la pubblicità negativa abbia decuplicato il suo potenziale effetto dannoso.
Una recensione non lusinghiera, quando possibile va recuperata.
Tenete conto, se quanto detto sinora non bastasse ancora, che sempre più ricerche in rete vengono condotte indicando il nome di un ristorante accompagnato da una sola parola, recensioni.
In un mercato iperaffollato, la gente ha bisogno di informazioni e di recuperarle nel minor tempo possibile e la chiave delle recensioni è una delle più immediate. Quindi occhio al servizio e, ogni singolo giorno, lavorate con la stessa passione e attenzione alla soddisfazione del cliente.
In un secondo momento, poi, quando avrete lavorato adeguatamente sulle recensioni, ad esempio, potreste pensare anche di installare, nel vostro locale, uno schermo su cui scorrano i commenti entusiastici dei vostri clienti, gli scatti felici che hanno postato su Instagram, i loro tweet quando consigliano un dato piatto o un commento su TripAdvisor, nel quale elogiano la vostra cucina, sottolineandone l’originalità.
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9) Pubblicate, pubblicate e pubblicate
Dedicate la giusta attenzione alle foto
In un momento tanto legato ad una cultura dell’immagine come quello odierno, ad esempio, diviene impossibile non postare le foto delle proprie proposte culinarie. Certo, in parte, vi potranno aiutare, senza alcuna fatica da parte vostra, gli avventori, ma difficilmente una foto scattata distrattamente da un cliente, potrà riscuotere lo stesso successo e numero di condivisioni di un’immagine realizzata da un professionista.
Se oggi esistono fotografi che vengono remunerati con assegni ricchi di 0, credeteci, non è per caso!
La food photograpy, infatti, rappresenta una delle tendenze in maggior crescita di questi ultimi anni.
E, come potete verificare voi stessi, si tratta di una “mania” non più circoscritta ad un manipolo di esperti professionisti, ma comune a milioni di clienti che, prima di addentare un succulento stinco di vitello al forno o tuffarsi in una vellutata panna cotta, pur combattendo con i morsi della fame, si violentano, ma non si sottraggono al rito moderno di fotografare il proprio piatto.
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Insomma le foto le fanno tutti, ma difficile che un vostro cliente possa pubblicare un’autentica natura morta dal vostro menù. Ne tanto meno la sua pubblicazione avviene nei momenti ideali per raccogliere traffico. Dovrete avvalervi di un social media manager per realizzare, ad esempio, che il momento ideale per pubblicare uno scatto, dati alla mano, va dal martedì al giovedì, nell’arco orario delle 9-11.30.
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10) Spazio agli influencer!
Non sottovalutate l’apporto degli influencer
Per quanto alcuni sembrano ancora non ascoltarci da quell’orecchio: “Ma perché dovrei offrire una cena gratis a quel tale che fa solo delle foto?!?“, talvolta, credeteci, da un solo individuo può dipendere gran parte della fortuna del vostro locale.
E non è che in passato, la presenza dello sportivo di turno o dell’attore del momento per un ristorante non avesse lo stesso effetto catalizzatore, parliamoci chiaro..
Quindi, rimboccatevi le mani e cercate d individuare gli influencer della vostra zona o, se non volete chiamarli così, tutti coloro che possono portare persone nel vostro locale, creando le condizioni perché possano mangiare da voi con una certa frequenza e pubblichino la propria esperienza sui loro account. Volenti o nolenti ci sono persone che hanno un seguito anche di centinaia di migliaia di persone che costantemente si nutre delle loro gesta.
Stringere accordi con personaggi pubblici o food blogger, quindi, non solo vi consentirà di avere maggiore visibilità, ma con tutta probabilità anche di vedere crescere i vostri follower in un lasso di tempo minimo. Una cena offerta a loro e ai loro amici o anche un compenso minimo per la loro promozione, sicuramente vi costerà mano di quanto non avreste speso per raggiungere un numero, talvolta minore, di individui utilizzando una comune pubblicità in radio o tv.
